Solo chi sogna può volare

Settembre 14, 2020

solo chi sogna può volare

Questa settimana vi portiamo all'interno di Enterprise OSS, alla scoperta di una delle anime che la compongono.

Oggi tocca a Daniele Corsini, titolare di Corsinvest e fondatore di Enterprise OSS.

1. Professionalità ed estro possono coesistere?
2. Daniele Corsini chi è?
3. Da dove arriva la passione per la programmazione e dove ti porterà?
4. Da Corsinvest a EOSS il passo è stato breve oppure no?
5. Come può un programmatore FOSS mettere a disposizione il suo codice, che rapporto hai con il senso del possesso?
6. Il modello di business open source funziona?
7. Il concetto di software libero vincerà? Sarà la luce guida per lo sviluppo di progetti nuovi nel prossimo futuro?
8. Come si programma oggi? Testa bassa e creare o c’è un altro modo?
9. Parlaci della tua ultima creatura digitale.
10. Come si vede Daniele Corsini nei prossimi 5 anni?

1. Professionalità ed estro possono coesistere?

Come dice Peter Pan “Solo chi sogna può volare!”. La creatività, estro, il modo di vedere le cose diversamente, andare oltre le possibilità reali rende possibile l’impossibile. Se ci fermassimo solo a quello che sappiamo fare forse saremmo ancora all’età della pietra. La professionalità dice cosa e come fare, estro dice come immaginarla. Abbinamento delle due genera qualcosa di meraviglioso.

2. Daniele Corsini chi è?

Nasco nel 1974 nel più bel paese del mondo Calcinatello in provincia di Brescia. Qui il fiume Chiese trasporta grandi idee ed il ponte romano che lo attraversa genera ancora oggi piccole faide (questi romani la sapevano lunga). Sono una persona con molta immaginazione, poche cose mi scoraggiano e mi butto a capofitto per capire. Sono sempre alla ricerca di nuove idee e sono in continuo aggiornamento. Amo la pizza, il codice e tutto quello che si può automatizzare. Come un poeta il mio codice deve essere un’opera d’arte. Adoro il Blues, Jazz. Se mi invitate a cena la mostarda non la mangio.

3. Da dove arriva la passione per la programmazione e dove ti porterà?

Sin da piccolo capisco che l’elettricità a qualcosa di misterioso magico, e gli interruttori che accendo e spengono le lampadine hanno il potere di governarla. Questo è stato il mio primo incontro con la logica binaria. La fortuna di poter accedere a tecnologia 8088 IBM fina da piccolo mi ha permesso nel 1984 di scrivere i miei primi programmi in BASIC. Nulla di che, il mio nome che scorreva sul monitor (egocentrico). Gli anni successivi sono un proseguo di studio e analisi dei linguaggi tutto nel tempo libero. Come per i templari alla ricerca del Santo Graal, sono alla ricerca del linguaggio “perfetto” che non esiste ma che cerco continuamente (ad un certo punto volevo crearlo). Ho partecipato allo sviluppato di vari progetti Open Source, tra tutti pgAdmin un ambiente amministrativo di PostreSQL. Ho appreso molto sui database. In quel periodo ho conosciuto l’Open Source e il lavoro collaborativo.

In futuro vorrei continuare il mio processo di apprendimento e partecipazione a progetti Open Source, ma poter trasferire la conoscenza è una cosa che mi affascina.

4. Da Corsinvest a EOSS il passo è stato breve oppure no?

Il condividere è nel DNA di Corsinvest, il problema è stato trovare persone che capissero e condividessero gli stessi valori. Tutto nasce nel 2016 da un corso Proxmox VE dove Corsinvest incontra ITServiceNet e da li nascono i primi rapporti. Non sempre semplici ma fruttuosi e di interesse reciproco. Poi è nata l’associazione.

5. Come può un programmatore FOSS mettere a disposizione il suo codice, che rapporto hai con il senso del possesso?

Per mettere a disposizione il proprio codice ci sono ormai parecchi repository, il più famoso è GitHub. È una cosa meravigliosa condividere codice ti rende partecipe di qualcosa più grande di te. Vedere che utenti utilizzano il tuo codice e segnalano errori ti dà la carica. Una cosa importante è sempre aggiungere una licenza. Tutto il mio codice e Open Source tipicamente con licenza GPL3 o compatibili. Con una licenza il codice è tuo ma dai la possibilità di utilizzarlo. L’idea che ti rubino il codice o lo copino non è un problema. Quando crei qualcosa che richiede intelletto, difficilmente la gente vuole capire il processo interno, per questo ti chiederanno di aggiungere funzionalità o correggere errori. Condividere rende più grandi. “Se tu hai un'idea ed io un'idea entrambi portiamo a casa 2 idee. In caso contrario rimaniamo con la nostra idea singola”

6. Il modello di business open source funziona?

Si, se collegato ad un servizio o subscription. Mi spiego meglio. Il software è Open ma la formazione ed il supporto a pagamento. Il bello dell'Open Source e che avrai utenti che ti correggono o consigliano modifiche al tuo codice, quindi il potenziale di miglioramento è infinito. Avrai clienti che lo usano e non pagano, e altri sì, comunque rimarrai di riferimento. Le aziende di un certo livello voglio supporto, quindi pagheranno per averlo.

7. Il concetto di software libero vincerà? Sarà la luce guida per lo sviluppo di progetti nuovi nel prossimo futuro?

Sì, perché oggi se facessi un prodotto chiuso e qualcuno volesse aggiungere funzionalità, unica soluzione sarebbe riscriverlo completamente da zero. Questo sarebbe una grave perdita per il produttore. Se è aperto la funzionalità verrà aggiunta dal programmatore esterno e tutti ne usufruiranno. Il guadagno si sposta dalla vendita del software alla remunerazione derivante da supporto/aggiornamenti. Anche Microsoft sta seguendo questo percorso rilasciano interi progetti open e parti di sistema operativo.

8. Come si programma oggi? Testa bassa e creare o c’è un altro modo?

Negli ultimi anni a parte i linguaggi che continuano ad evolvere è diventata fondamentale la parte collaborativa e di condivisione del codice,  con conseguenti richieste di modifica. Oggi si parla di DevOps e di Continuous Integration. Praticamente c'è un continuo processo di sviluppo e testing per migliorare la qualità del codice ed eliminare gli errori.

9. Parlaci della tua ultima creatura digitale

Mi è sempre piaciuto sviluppare strumenti per altri per migliorare l’esperienza utente. Ora abbiamo creato un ambiente di management per Proxmox VE, via web e di semplice utilizzo per tutti, il suo nome è CV4PVE-Tools e sta per "Corsinvest per Proxmox Ve - Strumenti". L’idea è di inserire parallelamente al software base già di per se decisamente funzionale, le features mancanti, che negli anni abbiamo sviluppato noi. Su GitHub abbiamo pubblicato tutti i software Open Source liberamente fruibili e utilizzabili grazie alla riga comando, sono i nostri TOOLS.

10. Come si vede Daniele Corsini nei prossimi 5 anni?

La tecnologia fa passi da gigante e le persone devono sforzarsi di stare a questo passo. Mi piacerebbe continuare a formarmi e formare persone, trasferire la conoscenza e l’esperienza di 20 anni. Sicuramente l'IA (intelligenza artificiale) entrerà pesantemente nei nostri sistemi e modificherà il nostro modo di vivere. Sarà un argomento di grande interesse e mi piacerebbe esserci, del resto solo chi sogna può volare.

Daniele Corsini - Programmatore, EOSS Founders e titolare di Corsinvest

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