Open Source in Italia

Sfatiamo qualche mito sull' Open Source in Italia, a partire dalle convinzioni ancora presenti nelle pmi e in alcune pa del bel paese, che sembrano relegarlo al ruolo di fanalino di coda in termini di affidabilità.

Indice
  1. Domande e risposte
  2. Come per i social media
  3. In che senso
  4. Non è affidabile

Domande e risposte

Parlavo con la mia socia proprio ieri di un grande misunderstanding italiano, uso questo termine perché secondo me riassume i significati di fraintendimento, malinteso, incomprensione.

Provate a pensare ad un software Open Source in Italia.

Come viene percepito, qual è la prima cosa che vi viene in mente?

Lo chiedo perché sono incappato anch’io qualche volta in questo.. eehm misunderstanding.

Forse la prima risposta è questa:

1)È un software utilizzabile senza dover pagare una licenza.

Bene, ma non benissimo. State categorizzando un software per qualcosa che non è, per una features che non possiede.

Se vi chiedessi cos’è una banana mi rispondereste che non è una verdura?

Magari però vi è venuta in mente un’altra risposta che è sempre in voga quando si parla di Open Source in Italia.

2)È un software gratuito.

Anche in questo caso probabilmente non avete sbagliato in senso assoluto, ma è importante definire il contesto.

Se vi chiedessi se i social media sono gratuiti voi mi direste di sì?

Sbagliereste e non sto parlando della consapevolezza, che spero ormai si sia diffusa, che la moneta di scambio in questo caso sono i vostri dati.

Regalate informazioni su di voi in cambio dell’utilizzo “gratuito” dei social media. (Lo sapevate vero?)

Dunque se non si tratta di dati donati, in che senso i social non sono gratuiti?

Torniamo sul discorso del contesto.

I social media usati professionalmente non sono affatto gratis, e parlo di moneta sonante.

I famosi dati che regaliamo vengono infilati in algoritmi sempre più evoluti, per permettere a chi promuove prodotti e servizi di raggiungere il giusto pubblico, cioè quello che è interessato ad acquistarli.

E il servizio offerto da questi algoritmi si paga, giustamente.

Anche per il software open la situazione è analoga: gratis, libero, senza licenza ma, dipende dal contesto.

Mi spiego meglio.

Se vi offrono una macchina elettrica, diciamo una Tesla per fare un viaggio, gratis, non dovete pagare nemmeno la benzina èè (eh eh) voi sareste probabilmente piacevolmente sorpresi e accettereste subito.

Ma nessuno vi ha chiesto quanto è lungo il viaggio, nessuno vi ha detto in che condizioni è la batteria e nemmeno se avete la patente.

Insomma se dovete andare a fare la spesa probabilmente è un’ottima soluzione, anche se un po’ sovradimensionata forse (mi raccomando la patente).

Ma se dovete fare un viaggio da Milano a Tropea e rimanete a piedi a metà?

- Èèè, pazienza, non ho pagato niente, non posso chiedere niente -

Anche per l’open source funziona così

È gratis e senza licenza, ma voi avete la patente?

Sapete installarlo, usarlo, ne avete studiato le caratteristiche e vi soddisfano per le vostre esigenze?

Se lo usate a casa vostra per diletto probabilmente va benissimo.

In caso di bug, errore, fallimento di un aggiornamento o incompatibilità con un altro software ve la caverete attendendo la risposta su un blog di volenterosi, che magari hanno avuto il vostro stesso problema.

Ma se il vostro server Linux mantiene viva la posta di 10, 100, 1000 persone o più e uno stop può trasformarsi in una situazione poco piacevole, è sicuramente intelligente avere un supporto qualificato.

E quel supporto non è gratis, di nuovo giustamente.

Il mondo open è in teoria e in pratica free, si possono usare e installare liberamente i programmi, ma nessuno lo farà per voi e  nessuno vi guarderà le spalle in caso abbiate qualche problema.

La community è una delle forze dell’open, quella sì è una caratteristica che lo definisce, ed è di grande aiuto, ma nessuno è pagato per rispondervi in tempo reale e magari nemmeno dopo una settimana.

Inoltre la vera caratteristica identificativa dell’open source è il codice aperto, consultabile e modificabile.

[Definizione Wikipedia]

Questo è impagabile, favorisce l’integrazione con nuove funzionalità o meglio ancora con altri software che altri hanno già pensato.

E la cosa spettacolare è che anche le nuove versioni del software manterranno poi la loro natura aperta, per definizione.

Quindi per tutto questo, nemmeno pensabile con un software a pagamento, ritenete giusto pagare nulla?

Bhè potete effettivamente arrangiarvi, anche questa è un’opzione contemplata solo da un software open.

Se avete ancora qualche dubbio in merito installate pure Photoshop senza licenza e sperimentate per quanto tempo potrete sfruttarne tutte le funzionalità. (La pirateria non è contemplata naturalmente)

E qui veniamo all’ultima hit delle risposte possibili quando vi chiedono cos’è un software open.

È un software gratis quindi non posso aspettarmi granché e non lo sceglierò mai per lavoro

Il cerchio si è chiuso.

Gratis con tante qualità:

Non affidabile, quindi preferisco pagare un altro software che non ha tutte queste caratteristiche fighissime, ma che mi fa stare tranquillo.

Cortocircuito!

Se il problema era l’assistenza, il problema è risolto, ogni software free che si rispetti ha un supporto, purtroppo però nessuno se lo ricorda quando parla di Software Open Source in Italia.

Per rinfrescare la memora è nata Enterprise OSS nel 2019 e ha deciso che le qualità elencate non erano sufficienti, quindi “ha aggiunto un carico”:

Quindi cosa pago?

L’esperienza ventennale frutto di attività sul campo, certificazioni, formazione dei miei tecnici di riferimento.

L’ Open Source in Italia adesso è anche affidabile.

Enterprise OSS Staff

open source assistenza

Assistenza professionale open source, software libero, codici a disposizione di ogni sviluppatore. È dunque questa la nuova rivoluzione digitale?

In realtà si parla di software libero da molti anni, era il 1983 quando

“Richard Stallman, uno degli autori originali del popolare programma Emacs e membro di lunga data della comunità hacker presso il laboratorio di intelligenza artificiale del Massachusetts Institute of Technology (MIT), fondò il progetto GNU con l'intenzione di creare GNU: un sistema operativo completamente libero”

CIT: Wikipedia che continua

“Grazie alla collaborazione di molti sviluppatori volontari, all'uso di Internet presso università e istituti di ricerca per la coordinazione del progetto e al kernel Linux di Linus Torvalds, nel 1991 nacque GNU/Linux, un clone di Unix liberamente utilizzabile, modificabile e ridistribuibile. "

Di tempo ne è passato molto e anche di lotte tra la filosofia open e quella non open.

Ma negli ultimi anni la diffusione del software libero, la sua flessibilità e le sue molteplici applicazioni hanno costretto anche i più acerrimi nemici ad ammettere che le potenzialità offerte intrinsecamente dall’open source sono davvero tante.

Ne è dimostrazione la recente adesione di Microsoft alla Linux Foundation, come si può leggere scorrendo il seguente articolo

https://tecnologia.libero.it/microsoft-apre-allopen-source-ed-entra-nella-linux-foundation-2760

“Scott Guthrie, Vice President di Microsoft Cloud ed Enterprise Executive, ha commentato: “Linux Foundation è la casa non solo di Linux, ma anche dei progetti più innovativi della comunità open-source. Siamo entusiasti di aderire alla Linux Foundation” “

Ma non solo, addirittura Windows 10 vuole fare un “trapianto di cuore” e sarà un cuore linux, come è meglio descritto in quest’altro articolo

https://tecnologia.libero.it/windows-10-avra-un-cuore-linux-27537

Naturalmente questo non significa che il software con codice non modificabile sparirà, ma sicuramente significa che i prodotti open sono stati ormai “sdoganati” e questo apre nuovi scenari.

Si perché si fa presto a dire open, ma per poter implementare prodotti di questo tipo servono delle conoscenze specifiche.

Più questi prodotti diventano di uso comune, più è necessario avere personale specializzato che li sappia manutenere. 

Per questo in Enterprise OSS è stata creata una divisione apposita, denominata Assistance (Assistenza) che mette a disposizione le conoscenze acquisite in 20 anni sul campo, una vera e propria assistenza professionale open source.

Tutti gli IT manager che hanno bisogno di una consulenza vi si possono rivolgere e lo stesso si può dire di quei titolari d’azienda, magari abituati a fare da se con i sistemi informativi e che hanno la necessità di figure di riferimento a cui affidarsi per le loro esigenze.

Non di meno questa divisione può fare al caso di chi ha sempre voluto provare in produzione soluzioni open, ma non ha mai osato per mancanza di esperienza.

L’invito dunque è a dare un’occhiata qui

https://www.enterpriseoss.com/assistance

potreste trovare il partner tecnologico che da tanto stavate cercando e finalmente parla la vostra lingua madre.

Enterprise OSS perché? Open Source professionale in Italia

Enterprise OSS  [Open Source Software] nasce da un’esigenza forte, un’esigenza che ogni IT manager ha avuto almeno una volta nella vita, avere un supporto sull' open source professionale in Italia. 

Si tratta del desiderio di utilizzare questi prodotti, farli propri, metterli in produzione ed avere la piacevole sensazione che tutto sia sotto controllo, che qualcuno ci guardi le spalle in caso di funzionamento non corretto, che una figura affidabile ci sussurri all’orecchio cosa fare in presenza di un bug.

Enterprise OSS come nasce?

La scintilla da cui è nato questo progetto è la stessa che ha acceso lo spirito open in noi più di 20 anni fa, è la consapevolezza che il software libero abbia una marcia in più. 

E noi vogliamo permettere a tutti di avere l’assoluta certezza che la propria soluzione open sia considerata affidabile, almeno quanto una qualunque, più commerciale.

Enterprise OSS cos’è?

È un’associazione di imprese che ha deciso di unire idee, risorse, forze e menti al fine di dare un servizio alla comunità di professionisti dell’ICT [vedi chi siamo qui ]

Enterprise OSS a chi si rivolge?

Si rivolge a tutti coloro che vogliono essere padroni delle soluzioni IT che portano in produzione. Noi parliamo a chi vuole sbirciare “sotto il cofano della sua macchina" e non si accontenta di usarla, ma vuole capirla, magari personalizzarla in sicurezza e al contempo essere certo del risultato finale.

Proprio per questo ci proponiamo come punto di riferimento per il cliente, vogliamo essere percepiti come un fratello maggiore, sempre pronto ad affiancarlo nel momento del bisogno. Ma ci rivolgiamo anche all' IT manager, che vuole avere un punto di riferimento e perché no dei compagni di viaggio.

Enterprise OSS cosa fa nel mondo open source?

Ti tende una mano professionale per l’implementazione e la gestione dei tuoi prodotti/progetti open. Il nostro target principale sono sistemi informativi studiati per offrire le migliori performance in produzione [ vedi divisione project ]

Spaziamo dalla formazione alla consulenza, dall’assistenza [remota ed on-site] allo sviluppo di progetti personalizzati e alla realizzazione degli stessi.

Enterprise OSS è anche altro?

Sì c’è anche dell’altro, abbiamo una divisione software che rilascia regolarmente su GitHub delle soluzioni nuove e le rende disponibili a tutti, in perfetta sintonia con il nostro mantra: Enterprise Open Source Software (OSS).

Enterprise OSS punta sulla formazione professionale?

Si, abbiamo la convinzione che solo professionisti preparati possano sfruttare quel valore aggiunto che offre l’open source. Il nostro obiettivo è aiutare a comprenderne al meglio gli strumenti e lo facciamo con corsi di formazione ad hoc sui diversi prodotti esistenti.

Enterprise OSS è un gruppo chiuso?

Enterprise OSS è un gruppo aperto, chi decide di associarsi e seguire un percorso di formazione può diventare nostro partner ed avere accesso a molteplici vantaggi sui nostri servizi [ vedi divisione associati ]

Inoltre siamo sempre alla ricerca di partner operativi che si certifichino per affiancarci nelle nostre attività di consulenza, formazione, assistenza remota e on-site, e perché no: ricerca e sviluppo.

Lavoriamo ad un open source professionale, esattamente come recita il nostro slogan: "Open source turns into enterprise"

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