centOS

Circa un mese fa una notizia altamente esplosiva è apparsa su diverse testate che si occupano di informatica e il mondo Open Source è indubbiamente rimasto scosso.

CentOS diventa CentOS Stream, Red Hat stravolge il progetto e gli utenti si rivoltano.

Questo si leggeva su HWupgrade -> articolo qui ->

https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/centos-diventa-centos-stream-red-hat-stravolge-il-progetto-e-gli-utenti-si-rivoltano_94085.html

Ma anche html.it titolava

CentOS diventa CentOS Stream e non è una buona notizia.

Articolo qui ->

https://www.html.it/15/12/2020/centos-diventa-centos-stream-e-non-e-una-buona-notizia/

In estrema sistesi Red Hat ha dichiarato che “non esisterà più una versione stabile e consolidata di CentOS che riproponga in tutto e per tutto quanto disponibile nel mondo RHEL: Red Hat Enterprise Linux."

Gli utilizzatori di CentOS non hanno reagito propriamente in modo entusiastico e noi abbiamo voluto tastare il polso della community Enterprise OSS per capire cosa ne pensano.

Prima

Sei anni fa la totalità degli sviluppatori CentOS è stata assunta da Red Hat (quindi sì, Red Hat ha acquisito di fatto CentOS). Molto probabilmente il piano già era in atto.

Seppur i repository fossero differenti, fino ad oggi è stato possibile tranquillamente considerare CentOS una RHEL senza subscription.

Le differenze sono (ancora per poco) nelle tempistiche degli update che, logicamente, in CentOS arrivano generalmente (salvo casi di gravi bug di sicurezza) dopo.

Molti utenti partendo da questo chiaro presupposto si domandavano:

- Perché acquistare RHEL con il supporto quando, di fatto, la stessa Red Hat fornisce una distribuzione speculare in tutto e per tutto, gratuitamente? -

Dopo

Ora l'alternativa a Red Hat che non c'è più.

La comunità degli utenti non ha preso affatto bene questa novità, anche perché assieme ad essa è stato annunciato il termine del supporto di CentOS 8 nel 2021, quando la fine "naturale" avrebbe dovuto essere nel 2029, a dieci anni dal rilascio avvenuto nel settembre 2019!

Quale alternativa a CentOS?

Esisteva un'alternativa diretta a CentOS chiamata Scientific Linux, sponsorizzata anche dal CERN, che però ha chiuso i battenti lo scorso anno.

L'unica alternativa che rimane è Oracle Enterprise Linux.

Come scrive la stessa Oracle con una certa dose di autoironia: "Il supporto è a pagamento. Se volete solo il software, è al 100% gratuito. [...]

Il codice sorgente è gratuito, i binari sono gratuiti, gli aggiornamenti sono gratuiti, è liberamente e gratuitamente redistribuibile, è gratuito anche per l'uso in produzione.

Sì, sappiamo che è un prodotto Oracle, ma è veramente gratuito.

Sul serio.

È possibile effettuare il passaggio da CentOS a OEL con due soli comandi mantenendo praticamente intatto il proprio sistema.”

C'è però, chi sta pensando a un progetto completamente nuovo che rimpiazzi CentOS:

Gregory Kurtzer, Rocky Linux https://rockylinux.org/it/

Insomma che dire, senza palla di cristallo non possiamo prevedere il futuro al solito ma per chiudere, una riflessione:

“Anche nell’open vanno fatte le dovute valutazioni sui prodotti e sulle tecnologie, la solidità e durata nel tempo di queste soluzioni è fondamentale, ecco perché serve affidarsi a professionisti che sappiano prenderci per mano e guidarci anche quando il mare non è calmo”

Ed Enterprise OSS è nata proprio per questo.

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