Migrazione Nextcloud

Il 16 di Dicembre è apparso sul blog di Nextcloud un articolo che senza tanti peli sulla lingua “dichiara guerra" alle soluzioni cloud della Silicon Valley.

Non è un segreto che Nextcloud si ponga come alternativa ai suoi più blasonati competitor americani come piattaforma collaborativa in cloud.

A differenza degli altri il prodotto tedesco è open source e permette la realizzazione di un cloud completamente privato e naturalmente non sono due caratteristiche da poco.

Ma per la prima volta vengono forniti degli strumenti per migrare nel vero senso della parola i dati in pochi click.

Di seguito l’articolo in questione.

https://nextcloud.com/blog/easy-migration-to-nextcloud-from-insecure-and-privacy-unfriendly-platforms-now-available/

Nextcloud ha a cuore la privacy e la sovranità dei dati

"Chi possiede e controlla i nostri documenti, le foto, i registri delle chat e gli elementi del calendario è importante e pensiamo che dovresti essere tu. 

Esistono già milioni di utenti che fanno affidamento sul proprio server Nextcloud personale o di un provider che offra un hosting Nextcloud affidabile per i loro dati.

Per semplificare la vita ai suoi utenti e rendere più semplice l’abbandono di piattaforme chiuse, insicure e non in linea con le regole sulla privacy, Nextcloud annuncia oggi una serie di strumenti di migrazione. 

Questi tools aiuteranno gli utenti di Google, Microsoft e altri servizi a spostare i propri dati in Nextcloud con pochi click."

Strumenti di migrazione

"Attualmente sono disponibili i seguenti strumenti di migrazione."

Migrazione da Google

"Il nostro strumento di migrazione da Google può importare calendari, contatti, foto, file da Drive e Google Docs in Nextcloud. 

I documenti possono essere esportati come file Open Document o OOXML (formato Microsoft Office). 

Entrambi possono essere modificati con le nostre soluzioni di editing integrate. 

Lo stesso avverrà per gli appuntamenti in calendario e per i contatti che verranno importati nelle app omonime dedicate ed integrate in Nextcloud.

Per quelli di voi che migrano da Google Foto, abbiamo due suggerimenti. 

1.Innanzitutto, per vedere dove sono state scattate le tue immagini, installa l'app Nextcloud Maps. 

2.E per il riconoscimento facciale, la nostra meravigliosa comunità ha sviluppato l'app di riconoscimento facciale!

Con questa migrazione, ottieni quindi lo spostamento della maggior parte dei dati nelle app Nextcloud equivalenti in modo da poter continuare a lavorare, e senza più regalare i tuoi dati a Google!

Per poter eseguire la migrazione dei dati, l'amministratore deve configurare le credenziali OAuth con Google per il proprio server. 

Sfortunatamente non possiamo renderlo più semplice di come abbiamo fatto, per ogni utente si deve operare separatamente. 

L'alternativa sarebbe per noi registrare un server centrale e inviare tutti i dati dei nostri utenti attraverso di esso, ma questo, per ovvi motivi di privacy, non è qualcosa che vogliamo fare."

Migrazione da Dropbox

"Questo strumento ti consentirà di importare i tuoi documenti e altri file da Dropbox a Nextcloud Files. 

È facile connettersi tramite OAuth, non richiede alcuna configurazione speciale da parte dell'amministratore di sistema. 

Come con lo strumento di migrazione da Google, i tuoi file con la loro struttura di directory vengono completamente preservati durante l'importazione."

Migrazione da OneDrive

"Anche lo strumento di migrazione da OneDrive si concentra sullo spostamento di file e documenti. 

Come per la migrazione da Google, è necessario un amministratore per configurare OAuth con Microsoft. 

La struttura di file e directory viene mantenuta durante l'importazione e gli aggiornamenti futuri per aggiungere calendario, contatti e altri dati sono sulla nostra tabella di marcia."

Migrazione da OwnCloud

"Oltre a creare strumenti di migrazione per le piattaforme cloud pubbliche di cui sopra, abbiamo anche aggiornato la nostra migrazione da OwnCloud. 

Negli ultimi anni, il divario tra Nextcloud e OwnCloud è cresciuto molto, il che ha complicato la migrazione e recentemente abbiamo ricevuto alcune domande a riguardo. 

Quindi, per coloro che sono ancora su un server OwnCloud, abbiamo aggiornato la procedura per consentire la migrazione da OwnCloud 10.5 direttamente a Nextcloud 20.0.4." 

Abbiamo raccontato questo in un nostro recente articolo

https://www.enterpriseoss.com/news/nextcloud-vs-owncloud/

"Abbiamo raccontato di come per Google e OneDrive, gli amministratori debbano seguire alcuni passaggi per assicurarsi che i server Google e Microsoft accettino la richiesta di autenticazione degli utenti. 

Questo processo è descritto nelle nostre impostazioni di amministratore. 

Naturalmente un feedback su questo sarebbe il benvenuto! Abbiamo cercato di rendere il tutto il più semplice possibile, ma sfortunatamente queste imprese non sono molto in sintonia con il mondo open e non possiamo sostituirci in tutto a te."

Torna padrone dei tuoi dati

"La sovranità dei dati, il possesso e il controllo dei propri documenti privati, foto, registri delle chat ed elementi del calendario, è una motivazione chiave per molti utenti di Nextcloud. 

Siamo entusiasti di avere l'opportunità di renderti più facile raggiungere questo obiettivo e non vediamo l'ora di vedere cosa farai con questi nuovi strumenti!

La migrazione viene eseguita dietro le quinte, importando i file e altri dati in background. 

Continueremo ad aggiungere e migliorare questi strumenti, per favore, dacci il tuo feedback e se sei uno sviluppatore di software, valuta la possibilità di contribuire a questi strumenti di migrazione per espandere le loro capacità e sviluppare più modi per consentire a milioni di persone di riprendere il controllo dei propri dati!

Se non sei pronto per la migrazione, puoi ovviamente integrare il tuo Nextcloud con servizi esterni. L'app store include varie interfacce per agganciare archivi esterni tra cui Dropbox , OneDrive e Google Drive

Questi ti consentono di accedere ai tuoi file su questi cloud esterni senza interruzioni, direttamente dall'interno di Nextcloud. 

Ti sarà consentito dunque modificare, condividere, commentare e lavorare con tutti i tuoi file, indipendentemente da dove siano archiviati.

Leggi il nostro comunicato stampa per ulteriori informazioni sulle nostre nuove opzioni di migrazione."

Nel girovagare sul web da buon nerd nel 2010 mi imbattei in alcune soluzioni orientate alla sincronizzazione “cloud” per file e cartelle.

Annovero tra le soluzioni di quel periodo: Resilio, Syncthing, Pydio ed Owncloud.

I primi basati su tecnologia peer to peer molto semplici per quanto riguardava l’utilizzo, ma con dubbia gestione del dato e dei tracker.

Pydio sembrava una valida soluzione ma non mi soddisfaceva all’epoca.

Owncloud nella sua semplicità e pulizia di configurazione aveva invece attirato la mia attenzione, al punto che con la mia prima azienda diventammo partner per offrire un supporto certificato agli utilizzatori di Owncloud.

Nei primi due anni la collaborazione funzionò sia dal punto di vista tecnologico che da quello economico ma poi, improvvisamente, ci fu un cambio di rotta sulla gestione delle subscription e per i numeri che siamo soliti trattare in Italia risultò insostenibile mantenere vivo il rapporto di partnership.

Chi come me ha avuto modo di affrontare la questione capirà chiaramente di cosa sto parlando, ma chiunque può intuire cosa può aver comportato la “migrazione” obbligata alla versione Enterprise...

A quel punto, come tante volte accade nel mondo Open Source, il supporto ufficiale del prodotto risultò vantaggioso solo per aziende con strutture IT importanti.

Questo lasciò scoperto tutto un mondo di piccole e medie imprese. Mondo in cui opero quotidianamente.

Quindi che fare?

I prodotti Open Source senza supporto alimentano nel cliente la spiacevole sensazione di avere una soluzione con un pericoloso punto debole, e per chi ne fa un uso professionale è una grande limitazione.

Purtroppo talvolta l’open non viene scelto per le sue peculiarità straordinarie, ma solo in caso si decida di risparmiare con la versione community di turno.

Questi clienti non investono nulla sul prodotto perché si accontentano di avere un servizio/software/sistema che comunque funziona… Ma questo finto idillio dura fino al primo problema.

A quel punto il prodotto viene percepito come di poco valore, non affidabile o addirittura inadatto allo scopo per il quale è stato scelto, soprattutto nei casi in cui la mancata manutenzione provochi la perdita di dati.

Chi invece è cosciente della necessità di avere un supporto professionale tante volte non riesce ad ottenerlo perché le software house in certi casi pensano solo a confezionare un servizio per enti o aziende che fanno numeri, di conseguenza impongono prezzi proibitivi, non accessibili alle pmi.

Per questo quando apparve Nextcloud , proprio da un fork del progetto OwnCloud, ho apprezzato la flessibilità ed il ritorno alle origini, finalmente poteva tornare ad essere molto utile e accessibile anche al cliente medio.

Ora, fedele a questa filosofia, mi impegno giorno dopo giorno insieme ai colleghi per dare un supporto a chi investe e richiede di essere seguito professionalmente, una volta trovato il prodotto giusto naturalmente.

Per il mondo della sincronizzazione di files su cloud privato posso affermare con certezza che Nextcloud è la giusta scelta oggi!

Una migrazione multipla

Vi riporto come esempio una recente attività per la quale mi hanno contattato.

Migrazione da Owncloud installato come App su Qnap a Nextcloud su VPS Debian.

Il cliente necessitava di migrare da Owncloud 8 a Nextcloud 19!

Quindi una multipla migrazione che comprendeva un vero e proprio cambio di prodotto e ben 10 versioni di upgrade successive!

Il supporto tecnico dei ragazzi di Nextcloud è stato veramente apprezzabile e puntuale.

Non ci sono stati problemi di alcun tipo e grazie anche all’esperienza personale abbiamo impostato un sistema Nextcloud 19 con tutti i dati e metadati del cliente senza avere problemi di sorta, filesystem con snapshot e backup senza downtime del sistema.

In più ora si possono editare tutti i contenuti direttamente dal browser, quindi online, grazie alle app Onlyoffice o Collabora!

Questo è il nostro lavoro, rendere ogni giorno strategico il supporto alle medie imprese, per questo è nata ITServicenet.

Ing. Alessandro Bolgia - Ceo ITServicenet e fondatore di Enterprise OSS


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